IFS PEST CONTROL GUIDELINE 2022 E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Apr 2, 2023 | Leggi, norme e standard

Tempo di analisi per Plog, il blog del Pest Management. Inizia con questo primo articolo una serie riflessioni e commenti con l’obiettivo di analizzare la revisione 2 completamente aggiornata delle linee guida IFS sul Pest Control pubblicata a settembre 2022. Troppo spesso il nostro settore riceve e “subisce” interventi operativi e poco spesso, da parte di esperti e addetti ai lavori del Pest Management vengono sviluppate e prodotte analisi critiche e riflessioni su documenti che hanno una significativa portata e che influenzano notevolmente l’operato delle imprese di Pest Management, pertanto il nostro obiettivo con questi articoli “dedicati” è quello di contribuire da un lato alla divulgazione e dall’altro ad una analisi critica. Questa linea guida è un documento di supporto relativo alla gestione dei parassiti, non è un documento normativo e la sua attuazione non è obbligatoria, infatti il controllo dei parassiti è soggetto all’applicazione di normative diverse nei vari paesi ed in particolare al Pacchetto Igiene e Regolamento CE 178/02 sulla tracciabilità alimentare in ambito europeo.

Prima di procedere con l’analisi delle linee guida sul Pest Control, è bene ricordare cosa sia lo standard IFS (International Food Standard). Si tratta di uno standard internazionale che ha lo scopo di valutare la conformità dei prodotti e dei processi in relazione alla sicurezza e alla qualità degli alimenti. IFS è uno standard di riferimento per la conduzione di audit dei fornitori di prodotto a marchio dei distributori ed è riconosciuto dalla Global Food Safety Initiative (GFSI) per la promozione della sicurezza alimentare. Come detto, nulla a che vedere con la legislazione del comparto della sicurezza alimentare poiché è una certificazione volontaria riconosciuta a livello internazionale che si applica ai fornitori che operano in tutte le fasi della lavorazione alimentare successive a quella agricola ed è finalizzato a supportare i reparti di produzione e commercializzazione nei loro sforzi per la sicurezza e la qualità del marchio. I requisiti si riferiscono al sistema di gestione della qualità e al sistema HACCP (Hazard Analysis & Critical Control Points) e sono supportati da programmi di prerequisiti dettagliati, ovvero un insieme di requisiti GMP (Good Manufacturing Practice), GLP (Good Laboratory Practice) e GHP (Good Hygiene Practice). La certificazione, per le imprese che decidono di attivarla, è rilasciata in seguito alle verifiche degli organismi di certificazione approvati dalla stessa IFS.

Ma a cosa serve questa certificazione? Nella catena alimentare devono essere soddisfatti i più elevati requisiti di igiene, per cui in primis l’obiettivo principe di IFS è la garanzia della qualità e della sicurezza alimentare ed essendo lo standard IFS uno strategico riferimento per Italia, Francia e Germania, la certificazione IFS è fondamentale per lavorare come fornitori della Grande Distribuzione Organizzata perché è un requisito richiesto ai fornitori medesimi e la nuova versione allinea i suoi contenuti ai requisiti di benchmarking GFSI versione 2020.1, al Codex Alimentarius, al Food Safety Modernization Act ed alla normativa europea, inoltre, la IFS v. 7 è maggiormente integrabile con BRC v. 8. Lo standard prevede lo sviluppo di linee guida complete e documenti di supporto e questo sul Pest Control rappresenta una delle linee guida più importanti dello standard. Arrivederci al prossimo articolo in cui inizieremo la disamina delle Linee Guida sul Pest Control.